IMOLA-SCAFATI Il dopo partita

Imola cala il tris: anche Scafati è battuta

L'Andrea Costa ci ha davvero preso gusto, e infila la terza vittoria consecutiva tra le mura del "fortino" palaruggi.

E dire che le premesse non erano certo delle migliori:

Perry continua ad aver dolore al piede e si presenta in borghese, Preti va in panchina per onor di firma, e così Imola si trova a dover giocare con due soli lunghi di ruolo e senza il suo miglior giocatore, mentre dall'altra parte Scafati arriva al match sulle ali dell'entusiasmo della vittoria contro la lanciatissima Viola Reggio Calabria (alla prima di coach Putignano), recuperando pure Andrea Ghiacci, da sempre indigesto ai colori biancorossi imolesi.

E che la partita presenti mille difficoltà per Imola lo si capisce bene fin da subito: Simmons sembra davvero immarcabile, Ruggiero capisce di essere in serata di grazia, senza dimenticare lo strapotere fisico (almeno iniziale) dei capani a rimbalzo; e così, dopo i primi cinque minuti di sostanziale equilibrio, gli ospiti provano il primo allungo grazie a cinque punti filati di Ruggiero (bomba più coppia di liberi) e due canestri di Simmons, che valgono il più cinque esterno (11 - 16) a quattro minuti dal primo intervallo; due giochi da tre punti di Bushati tengono a galla l'Andrea Costa (14 - 16), ma le triple di Sciutto e Di Capua, unite ai liberi di Simmons, fissano il risultato sul 19 - 26 del decimo.

Al rientro in campo i padroni di casa entrano in un momento di confusione totale, e due perse di Guazzaloca e Bartolucci fanno volare i campani sul più dieci (22 - 32) grazie ai canestri di Bisconti e Ruggiero, costringendo coach Ticchi al time out; Imola ne esce benissimo, De Nicolao segna su rimbalzo offensivo, Hassan entra in striscia firmando due triple consecutive imitato poi da Bartolucci, e così il tabellone segna il punteggio di 33 - 35 al sedicesimo; un indemoniato Hassan porta addiritura avanti Imola con un gioco da tre punti, ma qui Scafati dimostra, nel suo momento peggiore, tutto il proprio valore e di essere mentalmente presente nel match; Hamilton si mette in proprio e ne firma sei quasi consecutivi, Ruggiero infila un'altra tripla e Simmons la butta ancora su rimbalzo offensivo, e così in un amen Imola si ritrova nuovamente sotto di nove (37 - 46), prima che Anderson segni i primi due della sua partita, ed un libero di Bushati porti le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 40 - 46.

Ticchi deve avere avuto qualcosa da ridire ai propri giocatori, e così Imola rientra in campo dagli spogliatoi quando mancano solo due minuti alla ripresa del gioco, senza praticamente avere la possibilità di effettuare il riscaldamento di metà partita: ma gli urlacci hanno l'effetto desiderato, e si capisce fin da subito che l'Andrea Costa ora ha un'altra faccia; Anderson (due soli punti all'intervallo) decide che è il momento di entrare on fire, e proprio una sua tripla, dopo cinque punti di De Nicolao, vale il pareggio a quota 52; Ruggiero, davvero encomiabile, risponde con cinque punti a fila, mentre Karvel carica di falli gli avversari, e con quattro liberi porta il risultato sul 55 - 57; un fischiatissimo Ghiacci fa uno su due dalla lunetta, ma sono gli ospiti ora ad essere in evidente difficoltà, e così prima Maganza e poi Prato segnano per il sorpasso (59 - 58); ancora Patricio firma un gioco da tre punti, prima che Bisconti segni il canestro del 62 - 60 di fine terza frazione.

Scafati è veramente alle corde, mentre Anderson è disumano: tre sue triple in poco più di un minuto, di cui la terza veramente assurda, valgono il 71 - 65; Simmons e Di Capua cercano di reggere all'onda d'urto del colored Imolese, che però segna ancora da due e, dopo un gioco da tre punti di Bushati, infila l'ennesima bomba per il 79 - 71 a cinque minuti dalla sirena finale; Ruggiero ci prova ancora con un canestro dall'arco, Maganza segna un libero intorropendo un piccolo digiuno della compagine imolese, ma gli ospiti non ne hanno davvero più e così Prato e Bushati la chiudono definitivamente, col tabellone che al quarantesimo segna il punteggio di 86 - 75, sulla tripla sbagliata dal giovane Sedioli.

Davvero brava Imola, che dopo un primo tempo molto difficile, stringe le maglie in difesa e trova in Karvel Anderson il proprio terminale offensivo: questo gruppo continua a piacere ogni giorno di più, e la sinergia che si è venuta a creare tra la squadra ed il pubblico rischia di essere un fattore davvero molto importante per il proseguio del campionato: ora non resta che aspettare il primo colpo in trasferta, magari proprio domenica in quel di Treviglio, sperando di poter contare sull’apporto del rasta man Jesse Perry.

Andrea Costa Imola - Givova Scafati 86 - 75

Imola: De Nicolao 7, Maganza 11, Prato 9, Bartolucci 7, Anderson 24, Bushati 16, Hassan 12, Guazzaloca, Sedioli, Preti n.e. Coach: Ticchi

Scafati: Zaccariello, Ruggiero 24, Simmons 15, Hamilton 11, Bisconti 7, Di Capua 8, Sciutto 3, Ghiacci 7, Matrone, Izzo. Coach: Putignano